Papua Nuova Guinea
Durante uno dei suoi soggiorni a Vilminore il vescovo Francesco Panfilo originario proprio di Vilminore di Scalve (BG), che opera in Papua New Guinea come vescovo di Alotau, ha invitato i volontari del Gruppo Africa ad andare a realizzare un acquedotto in una delle sue moltissime isole di cui è il responsabile religioso. A Watuluma, nell' isola di Goodenough operano i missionari del PIME che su un territorio che comprende 12 villaggi, gestiscono un ospedale, realizzato da volontari di Lecco, una scuola superiore, una scuola media ed una scuola professionale. Attualmente si utilizza esclusivamente acqua piovana che, a causa dell’umidità e del caldo si infesta di batteri e di germi e provoca malattie di ogni genere ed è la causa principale dell'alta mortalità infantile. Nel novembre del 2009 due volontari partono per lo studio di fattibilità del progetto. Il progetto si propone di fornire acqua potabile alla zona di Watuluma (isola di Goodenough) ed a 12 villaggi abitati da circa 2500 persone e si sviluppa su una direttrice di 8250 m, mentre la rete idrica da realizzare è di oltre 13 km. Nel corso del 2010 il Gruppo si fa carico di questo grande progetto e grazie anche alla collaborazione del Gruppo Amici della Scuola Apostolica di Albino e numerosi sponsor, si spediscono 5 container con tutto il materiale necessario per la realizzazione dell’acquedotto. Nei mesi di settembre e ottobre il Gruppo Africa realizza le infrastrutture necessarie per l’acquedotto (presa d’acqua, vasca di carico, vasca di accumulo, scavo della condotta principale, saldatura e posa dei tubi dalla sorgente fino a Watuluma). Oltre ogni più rosea previsione il gruppo riesce a raggiungere l’obbiettivo e entro il mese di dicembre il progetto sarà completato, con la realizzazione di una presa d’acqua con vasca da 2 metri cubi, vasca di carico di 2 metri cubi, vasca di accumulo di 80 metri cubi, la saldatura e messa in opera di 13960 metri rispetto ai 13000 previsti, la realizzazione di 27 fontanelle. Nei mesi di settembre ed ottobre del 2011 un gruppo di volontari è ripartito per la Papua Nuova Guinea per la realizzare un secondo acquedotto ad Ulutuya (isola di Goodenough). Come l’anno precedente è stato realizzato un acquedotto di circa 14 km con vasca di carico, vasca di accumulo, saldatura e posa di 15623 metri di tubazioni ed inoltre sono state realizzate 47 fontane lungo il percorso dell'acquedotto così da poter dare acqua ai vari villaggi per circa 3000 persone E' in corso lo studio di fattibilità di un terzo acquedotto a Bolu Bolu sempre sull'isola di Goodenough. Con questi progetti si è portata acqua potabile ad oltre 5000 persone che prima non ne avevano. Un primo riscontro positivo l’abbiamo avuto con il progetto di Watuluma. Prima del progetto, durante la stagione secca, c’era sempre la fila all’ospedale per farsi curare da infezioni intestinali, diarree, etc, dovute ad acqua putrefatta. Dopo il progetto all’ospedale non c’era più fila ed il personale ha finalmente potuto dedicarsi a nuovi ammalati o ad ammalati che prima non potevano raggiungere.